Trasumanar significar per verba non si poria…
(Pd I,70-71)
Corso N°32 – Docente: Prof.ssa Patrizia GARNERI
Programma:
Si pensa spesso all’ultima cantica della Commedia come alla parte più medioevale del poema, ma tale impostazione impedisce di cogliere l’ardita modernità del Paradiso dantesco in quanto creazione poetica. Nel suo tentativo di esprimere poeticamente ciò che per definizione è in-dicibile, Dante riesce a realizzare ciò che pareva impossibile e che è da sempre l’ultima aspirazione dei poeti: rappresentare il non-rappresentabile senza cadere, né nell’inintelligibilità, né nel silenzio.
Alla luce di queste considerazioni, propongo una lettura dei seguenti canti del Paradiso, privilegiando, soprattutto, quegli aspetti stilistici, “poetici” che tanto sono stati apprezzati e compresi da poeti del Novecento come Borges, Eliot, Pound, Mandel’stam, a significare quanto Dante continui ad essere, nonostante i secoli che da lui ci separano, una voce ancora viva capace di essere “testimone contro il tempo”.
Pd I La scommessa poetica
Pd XI-XII I due campioni a guida della Chiesa
Pd XV-XVII La missione poetica di Dante
Pd XXX-XXXI Il congedo di Beatrice
Pd XXXIII “Sì come rota...”
Calendario delle lezioniVenerdì B
Orario 15,00 - 17,00 (6 lezioni)
Novembre 14-28 Dicembre Febbraio 2026 Marzo 12 6-20 6